Omicidio Vassallo, sequestrato cellulare a giornalista: "Lo hanno fatto perché non ho rivelato la fonte"
pubblicato il 3 ottobre 2016 alle ore 10:45
Sequestrano il cellulare ad una giornalista perché si rifiuta di rivelare una sua fonte e perché si è avvalsa del segreto professionale. Rosaria Federico, corrispondente locale per La Città, la settimana scorsa è stata ricevuta da un magistrato che le ha chiesto informazioni su una fonte riguardante un articolo di Giugno in merito all’omicidio del Sindaco Vassallo di Pollica. La giornalista, per tutelare la propria fonte si è avvalsa del segreto professionale ed il magistrato in pronta risposta ha detto “farò di tutto per conoscere questa fonte”. Rosaria è stata pedinata e fotografata dalla Polizia, su ordine del magistrato, per tre giorni consecutivi; dopo aver salutato un conoscente per strada è stata bloccata e scortata dalla polizia alla Caserma Pisacane di Salerno. Non essendo indagata, la giornalista non ha potuto essere assistita da un legale e le è stato sequestrato il cellulare perché, secondo il magistrato, l’incontro con quel conoscente sarebbe stato fatto per metterlo al corrente del primo colloquio avuto in magistratura.
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