I migranti raccontano il loro dramma nei disegni: "Lasciamo parlare con i colori"
pubblicato il 19 settembre 2016 alle ore 07:57
Marlene disegna i fiori gialli che vedeva dalla finestra della prigione in Libia dove è rimasta per più di 5 mesi prima di poter prendere la via del mare che l'ha portata in Italia. "Troppe cose brutte sono successe in Libia, non so se potrò mai dimenticarle, ma da quando sono qui mi sento più serena", ci racconta Marlene, partita dal Camerun quasi un anno fa.Lei è ospite di un centro di prima accoglienza in via Ramazzini a Roma, gestito dalla Croce Rossa Italiana, dove da qualche settimana è stato avviato un laboratorio di disegno: "Diamo la possibilità a tutti di esprimersi attraverso i disegni, i colori e l'arte - spiega Fausto Olmelli, il maestro d'arte che li segue - non vogliamo dare interpretazioni, lasciamo parlare i disegni".
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