Como, apre il centro Caritas per i migranti che vivono in stazione: ma molti rifiutano
pubblicato il 19 settembre 2016 alle ore 18:06
È iniziato lunedì mattina il trasferimento dei migranti dalla stazione di Como al centro gestito dalla Caritas e dalla Croce Rossa. Dopo mesi passati in tenda nel parco vicino alla stazione di Como, il centro con container, bagni e sala mensa dovrebbe allentare l'emergenza. La maggior parte dei migranti, però, non vorrebbe abbandonare la tendopoli perché, come racconta a Fanpage un ragazzo ghanese, teme di dover lasciare le proprie impronte digitali e fare richiesta d'asilo in Italia. Il presidente della Caritas di Como rassicura: "Non siamo un carcere, non prendiamo impronte". Dopo una mattinata di incertezza, una trentina di migranti ha così iniziato a lasciare la tendopoli
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