Nizza, la storia di Marco: "Mi sono salvato nascondendomi in una cantina"
pubblicato il 15 luglio 2016 alle ore 15:20
Marco Antei si trovava nei pressi del luogo dell'attentato, insieme a due amici italiani, quando all'improvviso ha sentito la gente urlare e scappare: "Ho seguito la direzione della folla e ci siamo barricati nella cantina di un ristorante di Nizza, all'interno di una cantina per circa un'ora". Così si è salvato dall'orrore del tir che ha travolto ed ucciso 84 persone. "Ho detto al mio compagno: 'Torna casa!', avevamo appuntamento subito dopo al pub. Lui, tra l'altro, era rimasto a casa perché riteneva la parata un evento a rischio" ha dichiarato a Fanpage.it. "Sentivamo gli spari, i cellulari non prendevano e avevamo pochissime notizie. Il camion ci è passato alle spalle quando stavamo scappando assieme ad un 'fiume' di persone [...] Su quel lungomare c'erano tantissimi italiani" ha aggiunto. "Oggi locali sono semideserti e le strade vuote" ha concluso Marco Antei, che si trova ancora a Nizza.
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