Brexit: cosa succede ora, in 120 secondi
pubblicato il 24 giugno 2016 alle ore 18:37
di Zeina Ayache e Charlotte MatteiniPer prima cosa, la procedura di exit non sarà completata prima di due anni, in cui verranno avviate le trattative tra il Paese e l’Ue.
L’Ue potrebbe imporre condizioni molto dure: fine dell’era del mercato unico e dell’area Schengen. In pratica, i cittadini britannici non potranno più circolare liberamente e per viaggiare in Europa potrebbe essere necessario il passaporto e viceversa.
Alcune multinazionali potrebbero decidere di ricollocare sedi e dipendenti in altri Paesi. Ad esempio, il Ceo di Ryanair ha annunciato che le tariffe aeree aumenteranno.
Finché la Sterlina rimarrà ai minimi storici, acquistare con l’euro in Inghilterra sarà molto conveniente per gli europei.
E agli italiani residenti nel Regno Unito, cosa succederà?
Secondo alcune ipotesi, gli immigrati fuori l’UE da 5 anni nel Regno Unito dovranno dimostrare di avere un reddito annuale di 35.000 sterline l’anno (45.000 euro) per potere rimanere. In caso contrario, verranno espulsi.
Stessa cosa potrebbe valere per i cittadini britannici sposati con stranieri dovranno dimostrare di possedere un reddito annuale di 18.600 sterline (25.400 euro) per permettere al coniuge di vivere nel Regno Unito. Altrimenti, anche in questo caso è prevista l’espulsione.
Inoltre, in mancanza di un accordo per la libera circolazione fra Regno Unito e Ue sarà necessario avere un visto per poter lavorare, che verrà concesso solo in seguito alla stipulazione di un contratto di lavoro.
Per iscriversi in un’università o scuola inglese sarà obbligatorio richiedere un visto. L’attuale prestito statale di 36 mila sterline utili a pagare gli studi più il mantenimento, dopo l’uscita dall’Ue non sarà più concesso in quanto gli studenti europei saranno considerati cittadini stranieri.
Per chi già vive e lavora in UK da almeno 5 anni potrebbe scattare automaticamente la concessione del visto, ma ancora non esistono ipotesi di accordo.
Insomma, è ancora tutto da definire, ma quel che è certo è che siamo di fronte a una svolta epocale per il Regno Unito, l’Europa e il Mondo intero.
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