"Milano è senza fondi per disabili e mio figlio non vedente è costretto a studiare a Brescia"
pubblicato il 1 ottobre 2016 alle ore 10:16
Mauro e Vincenza sono i genitori di Massimo, un bimbo di otto anni che ha una sindrome genetica rara che lo ha reso non vedente alla nascita. Dopo aver frequentato la scuola del suo paese in provincia di Milano, i genitori hanno iscritto Massimo in una scuola della provincia di Brescia, a Palazzolo sull'Oglio, dove il servizio di supporto per gli studenti con disabilità è di alta qualità: il servizio tiflodidattico, per esempio, è garantito dal Centro per non vedenti di Brescia. La città metropolitana di Milano deve ancora trovare sette milioni di euro per permettere ai bambini come Massimo di studiare con il dovuto supporto. Dopo alcune settimane dalla riapertura delle scuole il problema rimane per chi, diversamente da Massimo, continua a frequentare le scuole della ex provincia di Milano
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