Napoli, Gdf accerta danno all'erario per 53 milioni di euro
pubblicato il 17 febbraio 2014 alle ore 14:54
Ammonta a 53 milioni di euro il danno all'erario accertato dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulla mancata rifunzionalizzazione dei depuratori delle acque reflue gestiti dalla "Hydrogest Campania Spa" e alla conseguente inefficienza del complessivo sistema di depurazione. Ciò a fronte di un esborso di denaro pubblico pari a oltre 235 milioni di euro.La società era riuscita ad assicurarsi la gestione e l'incasso dei canoni sulle acque reflue per 15 anni, per un volume di introiti stimato in oltre un miliardo di euro. Ma sui canoni delle acque reflue sono emerse delle significative anomalie.Dalle indagini delle Fiamme Gialle è emerso come il calcolo del volume dei ricavi attesi - 62 milioni di euro - fosse stato sovrastimato.La procura contabile ha contestato così la responsabilità di un danno erariale di 53 milioni di euro complessivi, disponendo il sequestro di beni mobili e immobili.
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