Iraq, continuano le violenze, mentre l'esercito si dirige a Ramadi
pubblicato il 5 febbraio 2014 alle ore 16:28
Non si fermano gli episodi di violenza in un Iraq che, dall'inizio dell'anno, sta vivendo un'escalation di attentati che sembrano aver riportato il Paese ai giorni peggiori delle guerre degli ultimi decenni: a essere preso di mira, questa volta, il ministero degli Esteri di Baghdad, colpito da tre esplosioni che hanno ucciso almeno sette persone. Tutto ciò mentre l'esercito regolare tenta di contrastare l'avanzata delle milizie jihadiste nella regione di Anbar: le truppe governative stanno guadagnando terreno verso Ramadi in quello che, a tutti gli effetti, è un nuovo conflitto. Del quale, ancora una volta, si fatica a prevedere la fine.
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