Prodotti sani nella Terra dei fuochi. Ma gli agricoltori sono rovinati
pubblicato il 18 gennaio 2014 alle ore 16:18
Siamo a Caivano, nella Terra dei Fuochi, e qui si esportano colture in tutto il mondo: in particolare nel nord Europa. Dopo mesi di clamore mediatico I prodotti di 15 fondi sono stati dissequestrati su disposizione della Procura di Napoli: sono sani. A dicembre i primi dissequestri, ora ne arrivano altri: le coltivazioni possono essere commercializzate. Ma la rabbia degli imprenditori agricoli, che da queste parti vendono alla grande distribuzione del nord Europa, è enorme, perché mesi di attesa li hanno mandati in rovina. E alcuni stanno ancora aspettando che le loro coltivazioni vengano sottoposte a verifica. Non è tutto: sono stati dissequestrati i prodotti, ma non i terreni e le acque. E poi i coltivatori, dopo aver atteso un tempo biblico – 65 giorni - per i risultati delle analisi, devono far analizzare nuovamente il prodotto. A loro spese.
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