A Napoli la lotta al pizzo va in vetrina, un adesivo per dire no
pubblicato il 21 dicembre 2013 alle ore 12:48
Un adesivo sulla vetrina per dire no al pizzo. "Pago chi non paga", recita la frase simbolo della campagna a Napoli del Fai, associazione che raccoglie le federazioni antiracket e usura italiane, un'iniziativa acquista un'importanza particolare sotto Natale. I negozi che aderiscono si impegnano pubblicamente a rifiutare il pizzo e a promuovere la legalità e il consumo critico. Non si tratta solo di un'opera di sensibilizzazione sul tema spiega Tano Grasso, presidente onorario Fai. "E' un intervento concreto per rafforzare la lotta, perché noi vogliamo dire che un semplice acquisto può avere un valore anticamorra".Il consumatore così non rischia che una parte dei suoi soldi finisca per finanziare la camorra e può consapevolmente dare una mano e ai negozianti che rifiutano il pizzo, sostenendoli con gli acquisti.
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