Caos Thailandia, premier non si dimette: nuovi scontri in piazza
pubblicato il 3 dicembre 2013 alle ore 15:26
La Thailandia resta nel caos dopo che il premier Yingluck Shinawatra ha respinto le condizioni poste dai manifestanti, che volevano le sue dimissioni e il passaggio del potere a un "consiglio del popolo". Nuovi scontri sono andati in scena per le vie di Bangkok, e la polizia ha fronteggiato la massa di oppositori sparando proiettili di gomma e utilizzando i getti degli idranti. Per le strade della capitale si sono visti anche i gas lacrimogeni."Il fumo è entrato in tutto il mio appartamento - racconta una donna - mia nonna è ancora all'interno e non riesce a uscire". Nel mirino della protesta la sede del governo, letteralmente presa d'assalto dai manifestanti, che non intendono abbandonare le proprie posizioni e, benché diminuiti di numero rispetto ai giorni precedenti, appaiono, secondo le cronache sul campo, sempre più agguerriti. Dal canto suo Shinawatra ha ribadito di avere come obiettivo la felicità del popolo, ma di non poter prendere misure che sono al di fuori della Costituzione. E gli scontri in un paese profondamente diviso continuano.
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