Mosca, la folla in piazza ricorda le vittime di Stalin. "Il Governo non dice nulla"
pubblicato il 30 ottobre 2013 alle ore 12:02
Mosca, le purghe staliniane sono state uno dei più spaventosi massacri politici del Novecento: con milioni di persone coinvolte in un piano di deportazioni e violenze senza precedenti. Oltre 70 anni dopo a Mosca centinaia di persone sono scese di nuovo in piazza per ricordare le vittime del Terrore staliniano. A promuovere la manifestazione lo storico Ian Ratchinski, che ha parole dure nei confronti di Putin."Sfortunatamente - ha detto - il nostro governo non ha ancora condannato quello che è successo. Sfortunatamente in Russia non c'è una politica ufficiale per la commemorazione delle vittime". A manifestare anche molti giovani, come questa ragazza discendente di alcune vittime delle purghe. "Mia nonna e mio nonno - racconta la giovane - sono stati uccisi nel 1937 e nel 1938. Ho cercato i loro dossier negli archivi dei servizi segreti: sono stati riabilitati nel 1956. E' stato un lavoro difficile, ma credo che sia fondamentale sostenere manifestazioni come queste". E anche nella Russia di Putin la memoria resta una materia in grado di dividere ancora, perfino sui temi dell'eredità, e dei crimini, di Stalin.
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