Terra dei fuochi, manichini simboli di morte a Casal di Principe
pubblicato il 12 ottobre 2013 alle ore 11:27
Centociquanta manichini nelle strade di Casal di Principe e Casapesenna, nel Casertano: sono bimbi, mamme, anziani. Hanno tutti una macchia nera a indicare l'avanzare inesorabile di un tumore. Questa la drammatica protesta creativa del "Comitato Terra dei fuochi" per richiamare l'attenzione sul disastro ambientale provocato dallo smaltimenti di rifiuti tossici avvenuti negli ultimi decenni in aree del Napoletano e del Casertano.Alcune terre della Campania, circa il 5% del territorio, sono infatti diventate lo sversatoio illegale di molti paesi europei come di molte regioni italiane e quella della "Terra dei fuochi", ha spiegato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è una storia che è "figlia di comportamenti illegali, di inciviltà quotidiana" che dobbiamo affrontare "noi con i nostri mezzi e con le nostre forze".Dal canto suo, il presidente del consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli ha chiesto un incontro con il presidente del Consiglio, Enrico Letta e con i presidenti del Senato e della Camera per affrontare l'emergenza. "Diversi studiosi - ha sottolineato - hanno accertato nell'area in questione un aumento generalizzato di malattie tumorali che hanno colpito la popolazione".
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