La Grecia approva taglio di 25mila posti nel pubblico impiego
pubblicato il 18 luglio 2013 alle ore 17:33
25 mila posti di lavoro tagliati, 25 mila famiglie che si troveranno da un giorno all'altro senza lo stipendio. E' il pesantissimo prezzo che la Grecia deve pagare per ottenere gli aiuti europei. La scure dei tagli ha colpito ancora una volta il pubblico impiego greco. Il Parlamento ha approvato il progetto di legge di riforma del settore prevede lo spostamento ad altre funzioni, il licenziamento o la cassa integrazione per 25mila statali entro l'anno. La riforma è stata chiesta dai creditori internazionali per sbloccare la nuova tranche di aiuti da 6,8 miliardi di euro, ma si tratta solo di una prima tranche. Il peggio deve ancora venire: il governo ellenico infatti si è impegnato a tagliare entro il 2015 ben 150 mila posti pubblici.Dopo giorni di proteste, la legge è stata approvata per un soffio con 153 voti favorevoli su 300 deputati. Ma la rabbia popolare continua a crescere.Durante il dibattito in Parlamento, migliaia di docenti, agenti della polizia municipale e altri dipendenti pubblici hanno continuato a manifestare ad Atene.Poi nel timore di scontri in occasione della vista del ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble sono state vietate le manifestazioni di piazza.
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