Napoli, maxi sequestro di cozze allevate sotto le fogne
pubblicato il 27 giugno 2013 alle ore 12:03
Sventato dalla Capitaneria di Porto di Napoli, un nuovo attentato alla salute pubblica: su richiesta della Procura ha effettuato un maxi-sequestro: due impianti di allevamento di cozze e oltre 300 tonnellate di alimenti, le indagini condotte da alcune settimane hanno accertato che i molluschi erano allevati nei pressi delle bocche fognarie, cioè alle foci di scarico delle fogne di Nisida e vicino a quelle di Castel dell'ovo. Dopo la scoperta e il sequestro degli impianti sono state analizzate le acque dei due luoghi di allevamento che sono risultate cariche di germi patogeni, enterococchi ed escherichiacoli che rendevano assolutamente alterati e pericolosi i mitili.
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