Zulù (99 Posse): "Aggredito dai fascisti, non denuncio perché la giustizia italiana è un teatrino"
pubblicato il 7 giugno 2013 alle ore 16:29
Aggredito a Velletri, dove era per un concerto Luca Persico, il frontman dei 99 Posse e attivista politico da sempre, è stato colpito a cinghiate da un gruppo di giovani di estrema destra. La sua colpa? Essere antifascista. Persico protesta contro le istituzioni, che a suo avviso non indagano su questi episodi ma si concentrano esclusivamente su no-Tav e militanti della sinistra "post" no-global. "E' per questo che non ho sporto denuncia", dice. Si tratta solo di voci, ma il gruppo che ha aggredito brutalmente l'artista potrebbe essere vicino a Casa Pound. "Finché questi gruppi saranno sostenut da partiti, da alcuni personaggi, e indirettamente anche dalle istituzioni, corriamo il rischio di finire di nuovo negli "opposti estremismi"".
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