Istanbul, le moschee trasformate in centri di pronto soccorso per i feriti della rivolta
pubblicato il 5 giugno 2013 alle ore 17:41
Turchia, Istanbul. Continuano le proteste e il duro intervento della polizia per disperdere e sedare le rivolte dei manifestanti tra Piazza Taksim e il quartiere di Beşiktaş. Secondo una stima dell'Albo dei medici, fino a ieri sono stati registrati 4.177 feriti, di cui 43 in gravi condizioni. Molti medici si sono organizzativi volontariamente per prestare soccorso ai manifestanti. Il video, girato all'interno della moschea di Dolmabahçe, dimostra come anche le moschee sono state allestite a presidio medico, dove con il benestare dell'Imam, i volontari hanno accolto e soccorso persone in preda al panico, a causa delle ferite riportate alla testa e su tutto il corpo. Gli interventi più urgenti sono stati praticati su manifestanti accecati e ustionati dai gas orticanti all'arancia, utilizzati in alternativa a quelli al peperoncino proprio perché più potenti, ma anche ricucito ferite di proiettili di gomma, lacrimogeni e manganellate. Il video è stato girato proprio per dimostrare la buona fede dei volontari, inizialmente accusati di aver violato un luogo sacro e di aver fatto uso di alcolici.
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