Boston: il racconto dei medici, i più gravi sono feriti agli arti
pubblicato il 16 aprile 2013 alle ore 11:39
Le due bombe alla maratona di Boston hanno ucciso 3 persone e ne hanno ferite oltre 140, fra spettatori e corridori, che sono state ricoverate negli ospedali vicini. Peter Fagenholz, uno dei chirurgi del Massachusetts General Hospital, racconta i momenti di caos all'arrivo dei feriti. "Il primo paziente che è stato portato qui era il più grave, altri 3 in condizioni critiche sono arrivati nei primi 15 minuti. Da lì abbiamo capito che quella era solo la punta di un grosso iceberg. Ma siamo tutti preparati ad affrontare questo genere di situazioni"."Le ferite più gravi sono quelle agli arti inferiori, spiega - abbiamo avuto tre casi in 5 o 10 minuti". Le bombe nascoste in bidoni della spazzatura erano piene di cuscinetti a sfera e altri tipi di schegge per provocare il massimo dei danni possibili alle persone
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