In sei anni sparito un milione di posti di lavoro
pubblicato il 16 luglio 2014 alle ore 15:44
In sei anni di crisi, dal 2008 al 2013,è sparito un milione di posti di lavoro, di cui più della metàriguarda l'occupazione dipendente. Il tasso di disoccupazionepassa dal 6,7% del 2008 al 12,2% nel 2013, quello giovanile dal21,3% del 2008 al 40% nel 2013 (quasi raddoppiato). I dati, poco incoraggianti, arrivano dalla Uil.Nel solo 2013, secondo il rapporto del Servizio Politiche Territoriali e del Lavoro, "No Pil? No Job", oltre 4 milioni di persone hanno vissuto l'esperienza degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità, Aspi e mini Aspi), con un aumento del 57% rispetto al 2008 (1,5 milioni di persone in più); 3 milioni di persone sono alla ricerca attiva di un posto di lavoro, in aumento dell'83,8% rispetto al 2008 (1,4 milioni di persone in più); 1,8 milioni sono le persone che, rassegnate, un lavoro neanche lo cercano.È aumentato, inoltre il ricorso al part-time involontario (70,1% in più), con circa 500 mila persone coinvolte; poco più di 2 milioni di persone hanno un lavoro a termine;infine oltre 1 milione di persone ha un contratto di lavoro non subordinato (collaborazioni, buoni lavoro, tirocini), ma che in realtà nasconde rapporti di lavoro dipendente. A questi andrebbero aggiunti ulteriori 400 mila persone che, purlavorando con partita Iva, svolgono di fatto lavoro subordinato.
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