Gaza, Netanyahu: "Attacchi più intensi se non si fermano i razzi"
pubblicato il 9 luglio 2014 alle ore 20:25
Intensificheremo gli attacchi contro Hamas e le organizzazioni del terrore a Gaza. La promessa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu arriva dopo una riunione con i vertici militari responsabili del Sud del Paese e segna un'evoluzione nella crisi. "L'esercito è pronto a tutte le eventualità - ha detto Netanyahu - Hamas pagherà un caro prezzo per questi razzi lanciati sulla popolazione civile. Non tollereremo il bombardamento contro le nostre città e i nostri bambini". Della possibile imminente offensiva di terra parla anche Shimon Peres. Decine di razzi lanciati dal territorio della Striscia colpiscono ogni giorno Israele, indirizzati contro le principali città, Tel Aviv e Gerusalemme, sino ad Haifa, 170 chilometri a nord di Gaza. Dall'inizio dell'operazione "Barriera protettiva" l'aviazione israeliana ha risposto colpendo centinaia di bersagli nella Striscia e provocando decine di vittime palestinesi.Il presidente palestinese Abu Mazen ha accusato Israele di commettere un "genocidio contro il nostro popolo palestinese", durante una riunione convocata d'urgenza dalla leadership a Ramallah. L'Egitto ha esortato Israele e Hamas a porre fine all'escalation della violenza.
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