Eternit a Bagnoli, il figlio di un operaio: "Ho denunciato i manager per omicidio, ora voglio il processo"
pubblicato il 14 luglio 2014 alle ore 10:47
"Lo sa come noi parenti delle vittime chiamiamo lo stabilimento? La seconda Auschwitz". La butta lì, così risponde a bruciapelo, Pasquale Falco, che ha perso il padre, operaio dell'Eternit a Bagnoli, con un mesotelioma, il tumore ai polmoni causato dall'amianto. La polvere bianca continua a mietere vittime e il caso Eternit, la più grande accusa contro il business del letale minerale, non è affatto una vicenda chiusa, mentre si aspetta la Cassazione sul processo ed è attivo il filone Eternit bis. Il caso di Bagnoli arriva alla Procura di Napoli. L'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, ex manager della multinazionale, è accusato di omicidio. Il procedimento è iniziato dopo la denuncia del figlio di un operaio: "Mio padre ammazzato dall'amianto, andrò fino in fondo".
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