La rabbia dei Marò: "Abbiamo eseguito ordini ma siamo ancora qui"
pubblicato il 2 giugno 2014 alle ore 15:22
La rabbia e l'orgoglio dei Marò. In collegamento video dall'India con i parlamentari italiani, i due militari italiani accusati per l'uccisione di due pescatori indiani, hanno raccontato la loro Festa della Repubblica. Salvatore Girone ha urlato la propria frustrazione per i due anni passati."Abbiamo obbedito a degli ordini - ha detto ai presidenti delle commissioni - e oggi siamo ancora qui. Abbiamo mantenuto una parola, quella che ci era stata chiesta di mantenere, e che ancora con dignità e onore per la propria nazione, per i soldati italiani, per tutti i popoli del mondo, la continuiamo a mantenere".Più pacato l'intervento di Massimiliano Latorre, che ha ringraziato le istituzioni e ha sottolineato però la loro sofferenza."Noi quello che possiamo fare - ha spiegato - è comportarci da militari, da italiani e, come dissi un tempo, soffrire con dignità. Nell'attesa che questa storia possa avere finalmente termine".
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