Vedova Raciti: "Speziale è un assassino, dopo una condanna definitiva non saprei come altro chiamarlo"
pubblicato il 27 maggio 2014 alle ore 23:59
"Se sarà necessario mi difenderò in Tribunale, io ho solo chiamato un condannato in terzo grado con il suo nome: assassino", così Marisa Grasso, vedova dell'ispettore capo Filippo Raciti, commenta la notizia della querela per diffamazione sporta nei suoi confronti dal padre di Antonino Speziale, "Come ho accettato io - ha detto la vedova Raciti - ciò che è accaduto, ovvero che mio marito è morto, è stato ucciso, bisogna accettare che quella mano violenza oltre a fare male ha anche ammazzato. E pertanto non saprei come altro chiamarlo se non assassino". Marisa Grasso parla in occasione dell'incotro avuto, insieme a sua figlia Fabiana, con Laura Boldrini, a Montecitorio. Quasi trenta minuti di colloquio con la presidente della Camera che si è detta soddisfatta e lieta di avere avuto modo di portare loro la solidarietà delle istituzioni.
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