"Trasporti, Campania da Terzo mondo": parola di pendolare
pubblicato il 14 dicembre 2012 alle ore 11:38
Salite a bordo della Circumvesuviana: fino a qualche anno fa era il fiore all'occhiello del trasporto pubblico. Oggi è la ferrovia peggiore d'Italia, secondo gli ultimi dati di "Pendolaria 2012", il rapporto di Legambiente sullo stato di salute della mobilità. Gli utenti viaggiano schiacciati ai finestrini in treni vecchi e ferrovie decisamente poco sicure: arrivare a destinazione è ogni volta una scoperta. Negli ultimi tempi questa situazione si è aggravata perché mancano i treni, la manutenzione è praticamente ferma, l'esposizione debitoria della società è arrivata a 250milioni di euro mentre la holding Eav è sull'orlo del tracollo finanziario, con oltre 600milioni di debiti. Eppure, di investimenti ne sono stati fatti, soprattutto con fondi europei. Un esempio: i metrostar, treni acquistati nel 2008 che giacciono, in gran parte, sui binari o in deposito perché necessitano di manutenzione. Sono costati più di 100milioni di euro. A questo stato di cose, si aggiunge una vertenza sindacale, un braccio di ferro tra macchinisti e azienda che chiede loro più produttività. Ma in queste condizioni, anche lavorare è piuttosto difficile. Di Gaia Bozza
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