Presidente egiziano Morsi condanna le offese a Maometto
pubblicato il 13 settembre 2012 alle ore 16:56
Dopo il violento attacco al consolato americano a Bengasi e le dure proteste al Cairo, il presidente egiziano Mohamed Morsi ha stigmatizzato "ogni insulto al Profeta Muhammad", ma ha anche dichiarato di rifiutare la violenza.Dopo la diffusione su Youtube del film "Innocence of Muslims" che descrive in termini oltraggiosi e blasfemi il profeta dell'Islam Muhammad, durissime proteste sono scoppiate in Egitto e in Libia, dove a Bengasi 4 americani, tra cui l'ambasciatore Chris Stevens sono stati uccisi."Come egiziani rifiutiamo ogni tipo di aggressione al Profeta", ha spiegato Morsi alla tv di Stato. "Ma invito tutti a non violare la legge egiziana - ha aggiunto - e a non assaltare le ambasciate straniere". "E' nostro dovere tutelare i nostri ospiti" ha proseguito Morsi.Il presidente egiziano ha anche condannato l'attacco contro il consolato degli Stati Uniti in Libia: "Non possiamo accettare quanto è accaduto a Bengasi. Sappiamo che per l'Islam uccidere innocenti è considerato un delitto". Secondo il leader islamista, "esprimere le proprie opinioni e manifestare liberamente è un diritto, ma senza aggredire proprietà private o pubbliche, missioni diplomatiche o ambasciate".Morsi ha poi ricordato di avere telefonato al presidente americano Barack Obama, invitandolo a prendere misure molto dissuasive sul piano legale contro chi vuole danneggiare le relazioni tra il popolo egiziano e quello americano.
mostra altro
altro di Politica
-
84925 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
44540 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
50212 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
6643 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
39441 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
90 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
521479 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
596 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
1019 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
403208 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
97446 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
354400 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
132836 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
447053 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
2978 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
1862 VISUALIZZAZIONIPolitica