Salvini piange Daniza, ma la Lega organizzò la sagra della carne d'orso

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V.M. Straka
pubblicato il 11 settembre 2014 alle ore 16:53
La politica oggi si è riscoperta animalista. Il caso dell'uccisione dell'orsa Daniza ha infatti provocato una vera e propria bufera di proteste e polemiche dai vari schieramenti. "Chi è la bestia? vogliamo giustizia", si chiede Beppe Grillo. L'on. Michela Vittoria Brambilla chiede ai responsabili politici di trarre le "debite conseguenze". Non manca chi invoca le dimissioni del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Al coro si unisce anche la Lega: "In Italia si può UCCIDERE un orso, ma non si possono toccare spacciatori, rapinatori, clandestini e delinquenti vari. Vergogna, qualcuno deve pagare!" strumentalizza il segretario federale, Matteo Salvini. Ebbene, la Rete però non si è dimenticata che lo stesso Carroccio più o meno tre anni fa organizzava (o almeno quelle erano le intenzioni) un banchetto in Trentino a base di carne d'orso. Era il luglio 2011, l'evento saltò dopo le lamentele del PdL nella persona della stessa Brambilla, allora ministro del Turismo.